Future e materie prime

Future e materie prime

Il settore materie prime, in questi ultimi anni, ha permesso dei formidabili guadagni, a partire dall'oro e dal petrolio. Ma non solo: anche rame, manganese, acciao, bacche di caffè o di cacao.

Per investire in materie prime è possibile acquistare azioni di società minerarie oppure, per evitare il rischio dipendenza di ogni società da uno o più Paesi di riferimento, puntare su fondi specializzati del settore, che permettono di diversificare il rischio su più società e quindi su più minerali e aree geografiche.

Per chi vuole invece investire sull'evoluzione di una specifica materia prima, lo strumento finanziario è il future, un derivato che consiste nell'impiego ad acquistare o vendere a una data scadenza un ammontare predeterminato di una data materia prima a un prezzo fissato. Riservati a un pubblico esperto, questi derivati sono noti per il cosiddetto effetto leva, capace di moltiplicare guadagni e perdite dal momento che l'ammontare del margine iniziale, ovvero l'impegno a vendere o acquistare, è ridotto, e pari a pochi punti percentuali, rispetto al valore dei contratti. Ad esempio: supponiamo di investire 10.000 dollari in un future sul manganese con un margine del 10%. In questo caso l'ammontare del contratto sottostante, ovvero il valore complessivo della materia prima, è pari a dieci volte tanto (cioè 100.000 dollari). Se alla scadenza del contratto il valore del manganese è aumentato del 10%, il costo complessivo del contratto sottostante sarà pari a 110.000 dollari, ma il guadagno ammonterà non al 10% dei 10.000 dollari investiti, ovvero 1.000 dollari, bensì al 10% dei 100.000 dollari, per un valore di 10.000 dollari, pari al 100% dell'investimento iniziale. E lo stesso, avverrebbe in caso di una diminuzione del 10% che comporterebbe la perdita di tutto il capitale!

Un'ulteriore avvertenza riguarda il rischio legato alla valuta, dal momento che le monete utilizzate per investire in materie prime sono il dollaro o la sterlina. Vanno quindi valutate anche le prospettive dell'euro rispetto a queste due valute.