Chichén Itzá - Yucatán, Messico
Il complesso archeologico di Chichén Itzá si trova in Messico, nella penisola dello Yucatan. Si tratta di una vastissima area in cui sorgono gli edifici ed alcune rovine di una grande città della civiltà Maya, risalente al VI secolo. All'interno del sito si possono ammirare numerose costruzioni in pietra (sono circa trenta quelle visibili ancora oggi) fra le quali la famosa piramide di Kukulkan (conosciuta anche come El Castillo), il Tempio dei guerrieri e l'osservatorio astronomico (El Caracol). La zona archeologica comprende anche due grandi grotte (dette “cenotes”) ed un campo per il gioco della pelota ancora molto ben conservato.
L'edificio più importante di Chichén Itzá è il tempio di Kukulcán (il nome Maya di Quetzalcoatl): una piramide a gradoni alta 17 metri, realizzata tra l'XI e il XIII secolo. In cima alla piramide si trova un tempio in cui è conservata una statua di Chac-Mool e un trono in pietra a forma di giaguaro.
Agli equinozi di primavera e d'autunno, all'alba e al tramonto, gli angoli della piramide proiettano un'ombra a forma di serpente piumato, lungo la scalinata nord.
Di fronte al tempio di Kukulcán si trovano il Complesso delle mille colonne e il Tempio dei Guerrieri, una larga piramide a gradoni circondata da file di colonne scolpite con bassorilievi a figure di guerrieri. Adiacente il tempio si trova il “grande mercato”, un'ampia piazza costeggiata da pilastri.
Tra le varie strutture presenti nel sito troviamo un campo da gioco della pelota (Juego de la Pelota): un’area rettangolare delimitata da due muri paralleli in pietra, decorati con bassorilievi di scene di gioco e di sacrificio. Sul lato nord del campo si trova un tempio noto come il “Tempio dell'uomo barbuto”.
Un altro importante edificio che si trova a Chichén Itzá è un antico osservatorio astronomico chiamato “El Caracol” (la chiocciola) per via della scala a spirale presente al suo interno. La struttura, di forma rotonda, si sviluppa al di sopra di una larga piattaforma quadrata e presenta ai margini due grandi coppe di pietra, che i Maya riempivano con l'acqua.
Il sito di Chichén Itzá è stato dichiarato patrimonio dell'umanità UNESCO nel 1988.