Taormina

Taormina

Taormina dista 40 km da Messina in direzione Catania. Aperta sullo Ionio, domina un immenso panorama che spazia dall’Etna agli agrumeti della piana sottostante. Situata a 200 m sul livello del mare, gode di un clima estremamente gradevole, con temperature che in inverno scendono raramente sotto i 15 gradi, mentre durante l’estate difficilmente superano i 28°C. Pur non essendo direttamente sul mare le spiagge sottostanti di Mazzarò, Isola Bella, Giardini Naxos sono molto ben collegate e facilmente raggiungibili dal centro urbano.

Località di fama internazionale, presenta un'offerta di servizi ed infrastrutture di eccellente livello. Il centro abitato è caratterizzato da un intreccio straordinario di preziosi elementi architettonici, urbanistici, paesaggistici e di splendidi e lussureggianti giardini ricchi di valore archeologico e monumentale.

Taormina è nata come città turistica, perché Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Saraceni la scelsero per soggiornarvi a lungo e non solo per motivi politici. I Normanni, in particolare, la consacrarono come sede turistica residenziale e divenne, sin da allora, centro di congressi e di convegni, di visite e di soggiorni. Nella fascia costiera da Letojanni a Giardini Naxos è possibile praticare tutti gli sport nautici. Gli appassionati di attività subacquee possono visitare le magnifiche grotte e le fessurazioni della costa taorminese

Storia di Taormina

Tauromenion fu fondata nel 358 a.C. sul monte Tauro da un gruppo di greci provenienti dalla vicina Naxos, la più antica colonia greca in Sicilia. Divenne un importante centro di scambi per i romani che la dotarono di una grandissima cisterna per l'approvvigionamento idrico e successivamente costituì un punto di riferimento per la Sicilia bizantina.

Durante il periodo arabo furono bonificati i terreni intorno e razionalizzato il sistema di irrigazione secondo criteri che sono ancora in uso nella Sicilia moderna ed acquisiti alla storia dell'ingegneria idraulica. Conquistata dai normanni fu poi abitata nel periodo aragonese da alcune importanti famiglie feudali, che la dotarono di splendidi palazzi.

Dopo qualche secolo di decadenza, Taormina ritrovò il proprio splendore a partire dal XVIII sec. Da quando Goethe la descrisse con entusiasmo nel suo “Viaggio in Italia”, la città divenne meta di aristocratici, artisti, intellettuali e ricchi mecenati nordeuropei che diffusero la sua immagine di struggente bellezza in tutta Europa.